A Favignana è partito un progetto per il monitoraggio delle coste con i droni. In particolare l’oggetto del monitoraggio sono i marciapiedi a vermetidi presenti sull’isola, dei veri reef a pelo d’acqua composti dagli scheletri di un piccolo mollusco, il Dendropoma petraeum.
Una specie di barriera corallina
Proprio come avviene per i coralli, questi molluschi crescono in colonie lungo la costa, costruendosi un esoscheletro il cui accumulo forma pian piano dei veri propri marciapiedi che sono riparo e habitat per numerose specie.
L’importanza di questo micro ecosistema é anche legata alla difesa dall’erosione che nell’ isola di Favignana é un fenomeno particolarmente forte, data la natura tufacea dell’isola. Per questo bisogna studiarli, capirne lo stato di salute e preservarli.
Droni per tenere sotto controllo la costa
Una equipe del Dipartimento di Scienze della terra e del mare dell’Università di Palermo, in collaborazione con l’AMP Isole Egadi, sta utilizzando dei droni per filmare dall’alto i marciapiedi a vermetidi, farne una mappa e tenere una traccia storica di queste strutture per studiarne la crescita e l’andamento negli anni.
Il drone utilizzato é uno Skyrobotic SR-SF6, dell´azienda “DroinWork” di Todi (PG) che si può vedere in questa foto. Grazie alla telecamera montata sul drone é possibile pilotarlo a distanza e condurlo lungo la costa filmando e scattando foto con visuali altrimenti impossibili.
Favignana ripresa con i droni
L’uso dei droni per riprese aeree, è sempre più diffuso, non solo in ambito scientifico, ma ormai in tutti i contesti. Per chiudere, un video delle bellezze di Favignana realizzato con un drone (diverso da quello utilizzato per lo studio delle coste).
[via trapaniok.it, trapanioggi, younipa]