Viaggio nelle Isole Siciliane, la Semplice Levanzo. Intimità e Lentezza per la Più Piccola delle Egadi

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Edizione Sicilia

Un’isola tutta mare, intima e selvaggia ideale per chi ama la natura incontaminata, tra immersioni e passeggiate. Famosa la sua Grotta del Genovese, inestimabile patrimonio artistico e culturale. Una sola la strada dove tutti si incontrano. Guarda le foto

Foto di: Michele Rossi

Piccola, selvaggia, silenziosa, semplice. Non è un’isola per chi va di fretta e nemmeno per chi cerca le luci e la musica delle frenetiche notti d’estate. Levanzo, la minore delle isole Egadi, è lenta, rilassata, discreta e solitaria, adatta a chi ama il mare così tanto da sentirsene abbracciato. Un fazzoletto di appena dieci chilometri quadrati affacciato sulla costa trapanese e un piccolo presepe di casette bianche e azzurre dove le auto non possono circolare ed è il mare a scandire il tempo dell’uomo. Qui il rumore più assordante è quello delle urla dei numerosi gabbiani che popolano le scogliere. Una sola strada che attraversa il paese, dove si incontrano tutti, isolani e turisti, dove si chiacchiera, ci si racconta e da dove si guarda insieme l’orizzonte quando per il brutto tempo l’aliscafo non può attraccare. Se si vuole andare dall’altra parte dell’isola si va a piedi, in bicicletta o… sul mulo. Poco più di 270 metri l’altezza del punto più alto dell’isola, Pizzo del Monaco, che domina una costa frastagliata con falesie alte a picco sul mare, piena di calette, insenature e grotte. Tra queste occupa un posto di rilievo la splendida Grotta del Genovese.

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